Incontri alla Fondazione Franceschi ONLUS
Chiunque fosse consapevole di essere l’artefice della propria realtà, sarebbe ugualmente consapevole della possibilità, sempre immanente, di costruirla in modo diverso. Nel senso più autentico della parola questo individuo sarebbe un eretico, vale a dire qualcuno che sa che vi è possibilità di scelta.
Paul Watzlawick
Giovedì 01 luglio 2010, presso la sede della Fondazione Franceschi ONLUS, ha avuto luogo l'incontro dal titolo Artefici del proprio destino. La conduzione dell'evento è stata a cura di Gianlorenzo Baracchi, Dottore di Ricerca in Filosofia presso l’Università di Firenze. S’interessa di filosofia del Novecento, con particolare riferimento all’esistenzialismo francese, al pensiero critico della Scuola di Francoforte, all’epistemologia costruttivista.
Artefici del proprio destino
Che cosa ha da dire la filosofia all’uomo di oggi? Di solito si pensa ad essa come a qualcosa di puramente teorico, astratto, lontano dalla concretezza della vita e dalle sue necessità quotidiane. Ma è proprio così? A ben guardare, invece, la filosofia è il tentativo di rispondere ai nostri interrogativi più pressanti, lo sforzo di trovare soluzioni ai nostri problemi più urgenti. Non offre, certo, facili ricette di vita precostituite. Ma di fronte alle domande più profonde – quelle sul senso stesso della vita, quando la stanchezza o il dolore sembrano farsi intollerabili – o davanti ai problemi più impellenti – ‘Devo cambiare lavoro?’, ‘Come devo educare i miei figli?’, ‘È giusto fare questa cosa?’ – la filosofia può illuminarci la strada. Perché, prima di tutto, ci ricorda la nostra ‘responsabilità’ di fronte alla realtà. Contro l’idea che vi sia una realtà ‘oggettiva’, ‘data’ una volta per tutte, immodificabile, la filosofia ci aiuta a prendere coscienza di quanto essa sia invece il frutto delle nostre ‘costruzioni’; quanto sia, cioè, una realtà ‘soggettiva’ più che oggettiva, ‘inventata’ più che scoperta, ‘creata’ più che data: dai nostri stessi punti di vista ed idee, dalle nostre stesse azioni di fronte al mondo e alla vita. E se, fino ad un certo punto, noi siamo responsabili della realtà che ci circonda, ecco allora che, fino a quel certo punto, possiamo anche cambiarla. La filosofia diventa così la riconquista e l’esercizio della nostra libertà di pensiero e d’azione, e, ritrovando la ‘saggezza’ dell’umanesimo antico e moderno, ripete con coraggio, contro ogni fatalismo, che ognuno è ‘l’artefice del proprio destino’.