Incontri alla Fondazione Franceschi ONLUS
Giovedì 10 giugno 2010, presso la sede della Fondazione Franceschi ONLUS, ha avuto luogo l'incontro dal titolo Aspettative a confronto: piccoli e grandi sogni per il futuro. L'iniziativa, organizzata in collaborazione con la Libriliberi Libreria, era rivolta a tutti coloro che per lavoro o in qualità di genitori hanno a che fare con ragazzi preadolescenti e adolescenti.
La conduzione dell'evento è stata a cura di Pietro Venè, educatore Professionale, già direttore del centro diurno per minori a rischio per conto dell'Associazione Progetto Villa Lorenzi, attualmente responsabile del progetto Gulliver Junior di Empoli e Giudice Onorario presso il tribunale per i minori di Firenze.
Aspettative a confronto: piccoli e grandi sogni per il futuro
Desiderare e sognare sono delle energie che da sempre ci spingono a migliorare, ad andare avanti, ad affrontare le difficoltà e a superarle e, più in generale, a realizzare ciò che non ci sembrava possibile. Per fare questo l'essere umano deve confrontarsi con ciò che lo circonda ma anche con se stesso: i suoi limiti, le sue paure e ansie, i fantasmi del passato, magari i propri genitori. E tutto questo ha un prezzo, ovvero il bilancio della propria vita. C'è chi lo fa più volte nella vita, c'è chi lo fa una volta sola, c'è chi lo ritarda il più possibile. Ma è un fatto che talvolta dobbiamo fare i conti con noi stessi. Valuteremo ciò che siamo riusciti a realizzare così come i nostri fallimenti. E lo faremo a volte con paura e altre volte con serenità. Comunque sia, le conseguenze delle scelte che abbiamo fatto potenzialmente possono riflettersi sulle persone a noi vicine. Anche sui nostri figli. Quando sarà il loro turno e dovranno compiere le prime scelte, non potremo fare a meno di sentirci in qualche modo coinvolti. Da una parte avvertiremo la paura di plagiarli e dall'altra di star loro troppo distanti. Allora qual'è la distanza giusta? In che modo trovarla?
Attraverso la condivisione che, pur essendo un termine inflazionato, richiama immediatamente al primordiale concetto che l'esperienza comune arricchisce il patrimonio personale sotto il profilo intellettivo ed emotivo. Per tanto questa potrebbe essere pensata come un'occasione in cui vengono richiamati elementi teorici come stimolo per un confronto sulle esperienze concrete.