Il complesso processo della diagnosi in psicoterapia
Seminario
Giovedì 31 maggio, presso l'Aula Magna della Casa Santo Nome di Gesù, a Firenze, si è tenuto il seminario dal titolo Il complesso processo della diagnosi in psicoterapia. La sua conduzione è stata realizzata dal dott. Giovanni Narbone, dal dott. Claudio Stambul e dal dott. Francesco Velicogna.
Giovanni Narbone, psicologo psicoterapeuta, è didatta presso l’Institute of Constructivist Psychology e Presidente dell’Associazione Metis, per la ricerca, l’applicazione, la documentazione e la diffusione della psicologia, della psicoterapia e discipline collegate. E' inoltre membro ordinario della Società Italiana di Terapia Comportamentale Cognitiva (SITCC).
Claudio Stambul è psicologo dottore di ricerca. Si occupa di psicologia dei processi cognitivi, in particolare di psicologia del pensiero e del ragionamento. Si occupa, inoltre, di metodologia della ricerca e analisi dei dati nel campo psico-sociale. Svolge ricerca negli ambiti della psicologia generale e della psicologia clinica e della salute.
Francesco Velicogna, psicologo psicoterapeuta, è Direttore Didattico della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Institute of Constructivist Psychology di Padova. E' socio Ordinario della Società Italiana di Terapia Comportamentale Cognitiva (SITCC) e Socio Didatta della Società Costruttivista Italiana (SIC).
Il complesso processo della diagnosi in psicoterapia
Il termine diagnosi deriva dal greco “dia-gnosis”, ovvero “conoscere attraverso” e si riferisce a un modo di “vedere”, “capire” o “immaginare” un paziente e il suo problema. Più tecnicamente si tratta di un processo volto alla rilevazione e alla descrizione di fenomeni riconosciuti come patologici. Pertanto la diagnosi rappresenta un momento fondamentale e tra i più delicati di un processo terapeutico.
In psicologia clinica e in psicoterapia, i casi che si presentano puri e lineari sono pochissimi. In tale ambito il processo diagnostico è complesso e presenta problemi di accuratezza. Inoltre, in psicoterapia esistono diversi modelli interpretativi, ognuno con una diversa teoria della mente e con un diverso linguaggio, che producono una diversa modalità di osservazione dell’oggetto di studio.
In generale la diagnosi in psicoterapia non si limita alla sola identificazione di una patologia e all’inquadramento del caso clinico all’interno di un sistema nosografico definito, ma assolve a più funzioni su più livelli. Infatti essa valuta comportamenti e/o processi cognitivi che possono anche essere fonte di notevoli sofferenze e fortemente invalidanti, descrivendoli e comprendendoli in termini di funzionamento e adattamento. Ne consegue che il processo diagnostico, oltre alle caratteristiche “intrinseche” della persone, deve prendere in esame l’ambiente, la vita di relazione, le aspettative della persona, i suoi valori e i suoi significati. In quest’ottica si può definire la diagnosi come un momento di formulazione di un giudizio in condizioni di incertezza, con caratteristiche di decision making, in cui è fondamentale evitare il più possibile quegli errori di ragionamento che portano a diagnosi imprecise e inadeguate.