Fondazione Franceschi Fondazione Franceschi ONLUS

Per la terapia, la ricerca e la formazione in psicologia

Personalità Giuridica Privata con Decreto del Presidente Regione Toscana n°4629, del 28/09/2009

 

Incontri alla Fondazione Franceschi ONLUS

 

Astolfo

 

Il linguaggio dimenticato della memoria

Giovedì 2 Ottobre 2014

 

Le cose perse in Terra, dove vanno a finire? Sulla Luna

Dall’Orlando Furioso, di Ludovico Ariosto.

Giovedì 2 ottobre 2014, presso la sede della Fondazione Franceschi ONLUS, si è tenuto l'incontro Il linguaggio dimenticato della memoria. La conduzione è stata ad opera del dott. Gianluca Ciuffardi, psicologo, ricercatore per la Fondazione, scrittore. Nella sua attività di ricerca si è occupato del costrutto scientifico di intelligenza, della qualità di vita in oncologia, dei processi di socializzazione, della percezione del tempo e del pensiero narrativo. S’interessa di epistemologia costruttivista e di scetticismo pratico.

 

Il linguaggio dimenticato della memoria

Il cavaliere Orlando è diventato pazzo per amore. Il duca Astolfo decide allora di volare sulla Luna con il suo cavallo magico alato, l’ippogrifo, per recuperare il senno perduto di Orlando. Infatti, sulla Luna si trova tutto ciò che sulla terra è stato perso con il passare del tempo, per errore oppure a causa della sfortuna. In una delle valli lunari Astolfo trova varie ampolle contenenti, fra le altre cose, anche le lacrime e i sospiri degli amanti, il tempo trascorso con i giochi, le ambizioni, i desideri e i progetti mai realizzati. Metaforicamente, perciò, la Luna simboleggia il luogo delle cose perdute e dimenticate dagli uomini, alle quali non attribuiscono più lo stesso valore che avevano un tempo.

Anche gli orientamenti terapeutici che si sono affermati negli ultimi decenni in psicologia tendono a focalizzare l’attenzione sulla dimensione del qui e ora, nella convinzione di cogliere in tal modo la parte essenziale dell’esistenza e di aiutare così le persone a pianificare e plasmare il proprio futuro a piacimento. Questo approccio, tuttavia, porta troppo spesso a dimenticare che qualsiasi futuro affonda le sue radici nel passato, che può essere recente oppure anche più remoto nel tempo. Ed è proprio la conoscenza di questo passato che consente alle persone di fare esperienza di ciò che accade nel presente e di creare un collegamento significativo tra la propria storia personale e i progetti che intendono sviluppare per il futuro. Soltanto così il futuro può integrarsi al meglio con il vissuto delle persone e acquisire una sua logica e un senso.

Durante l’incontro, grazie a esempi tratti dalla letteratura e alla narrazione di storie metaforiche, cercheremo insieme di riflettere su come attribuire un significato personale al tempo passato e al presente, in modo da capire come costruire un futuro che sia coerente con le proprie aspirazioni e desideri più profondi.

 

Indietro