Superare gli ostacoli della vita

Non lasciare mai che ciò che non sai fare interferisca con ciò che sai fare

John Wooden, allenatore di pallacanestro e cestista statunitense

 

Giovedì 30 maggio 2013, presso la sede della Fondazione Franceschi ONLUS, ha avuto luogo l'incontro Superare gli ostacoli della vita. La conduzione è stata ad opera del dott. Gianluca Ciuffardi, psicologo, ricercatore per la Fondazione, scrittore. Nella sua attività di ricerca si è occupato del costrutto scientifico di intelligenza, della qualità di vita in oncologia, dei processi di socializzazione, della percezione del tempo e del pensiero narrativo. S’interessa di epistemologia costruttivista e di scetticismo pratico.

Superare gli ostacoli della vita

Nella vita di tutti i giorni, capita spesso di trovarsi in difficoltà nel superare gli ostacoli: uno dei problemi più seri è proprio la mancanza di coraggio di fronte a queste difficoltà, l’aver paura di non essere all’altezza della situazione. Eppure, il non demoralizzarsi e il saper superare gli ostacoli con successo, costituiscono i primi passi da compiere per diventare persone vere e impegnate, pronte ad affrontare la vita, imparare un mestiere, costruire una famiglia e realizzare un futuro migliore per se stessi e per gli altri.

La scuola e lo sport costituiscono alcune delle più importanti palestre di vita dove si dovrebbe insegnare a superare le difficoltà infondendo ai ragazzi quel coraggio e quella determinazione necessarie per non smarrirsi di fronte alle sfide: purtroppo, sia la scuola, sia l’attività sportiva, spesso diventano luoghi di frustrazione che durano nel tempo, dove i ragazzi paradossalmente acquisiscono molte più certezze su ciò che non sanno fare piuttosto che su quello che riescono a fare. Siccome tale senso di frustrazione può condizionare per molto tempo la persona anche da adulta, diventa importante saper intervenire sui propri figli per aiutarli a superare le difficoltà scolastiche o sportive senza abbattersi, facendo acquisire loro una cultura che sappia contemplare anche la sconfitta, intesa come possibilità di miglioramento futuro e accettazione dei propri limiti personali.

La cultura della sconfitta cozza contro i canoni attualmente di moda nella società moderna, che ci vorrebbe tutti belli, ricchi e di successo in ogni situazione e qualsiasi cosa accada. Anche atleti famosi possono diventare vittime di questa cultura della vittoria ad ogni costo, che tende a schiacciarli non soltanto nello sport ma anche nella vita, come i recenti casi di doping alle Olimpiadi hanno dimostrato in tutta la loro reale drammaticità.

Durante l’incontro, queste tematiche saranno discusse confrontando le biografie di personaggi famosi, soprattutto sportivi, alla ricerca di insegnamenti e regole che siano utili per affrontare al meglio la vita quotidiana e per dare il meglio di sé, imparando ad agire senza incorrere nello stress o nell’ansia da prestazione.

 

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