Fondazione Franceschi Fondazione Franceschi ONLUS

Per la terapia, la ricerca e la formazione in psicologia

Personalità Giuridica Privata con Decreto del Presidente Regione Toscana n°4629, del 28/09/2009

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Versione Italiana

 

Progetto concluso

 

Comunicazione

L'empatia e l'Arte di Vivere

Sviluppo delle Competenze Sociali attraverso la Comunicazione Non Violenta

 

In collaborazione con:

 

 

La pace sociale è uno di valori fondamentali che promuovono il progresso sociale e civile. Tuttavia, la diffcoltà di costruire relazioni umane positive, improntate alla pace e alla piena comprensione dell'altro, spesso impedisce il libero esplicarsi dei talenti e lo sviluppo delle risorse personali.

Di cosa si è trattato?

L'iniziativa "L'empatia e l'Arte di Vivere. Sviluppo delle Competenze Sociali attraverso la Comunicazione Non Violenta" ha unito organizzazioni di sei Paesi europei, rappresentative delle grandi aree geografiche del nostro continente, in un progetto che si è proposto di insegnare alle persone a creare nuove modalità di relazionarsi con gli altri, ispirandosi ai principi della Comunicazione Non Violenta (NVC) ideata dallo psicologo Marshall B. Rosenberg. La Comunicazione Non Violenta è un metodo che aiuta le persone a comunicare con se stesse e con gli altri in maniera più consapevole, sviluppando e rafforzando le proprie competenze sociali, come l'empatia e l'autostima, al fine di arricchire la propria vita e quella degli altri.

Il progetto è stato realizzato con il sostegno del programma per l'educazione degli adulti Grundtvig dell'Unione Europea . I paesi e i partner coinvolti nel progetto sono stati:

  • Francia - Centre social la Garde, Marsiglia
  • Germania - Lila Offensive e.V. / Projekt Frauenkreise, Berlino
  • Italia - Fondazione Franceschi Onlus, Firenze
  • Lituania -Panevėžio rajono Pažagienių mokykla-darželis, Pažagieniai
  • Polonia - Fundacja Euro Edukacja , Łódź
  • Regno Unito - Wellfield Education, Londra

Quali sono stati gli argomenti degli incontri?

I temi affrontati sono stati molteplici: la comunicazione nelle relazioni di genere, fra persone appartenenti a culture diverse, nella famiglia, nel lavoro, nella scuola e nel web. Per migliorare le relazioni umane nelle moderne società multiculturali, i cittadini devono imparare a gestire le "differenze tra uguali" in modo pacifico, esprimendo i propri bisogni in maniera costruttiva e sviluppando a tal fine apposite competenze interpersonali.

Com'è andato il progetto?

La partnership ha reso possibile un processo di apprendimento reciproco tra partner provenienti da Europa orientale, occidentale e centrale. I discenti, così come i formatori e gli altri membri dello staff hanno sviluppato e approfondito le loro competenze interculturali attraverso esempi pratici legati ai contesti educativi e di vita dei partner.

Quasi tutti i learners non avevano avuto ancora occasione di poter realizzare uno scambio formativo a livello europeo, alcuni dei partecipanti non erano mai stati prima all'estero. Per tutti è stata un'occasione straordinaria, stimolante, molto positiva e incoraggiante, in particolare per coloro che appartenevano a gruppi socialmente svantaggiati.

I discenti hanno potuto ampliare i propri orizzonti, collegare il nome di un altro paese con le persone reali, creare rapporti umani e imparare gli uni dagli altri direttamente. Hanno sviluppato le loro capacità, abilità e attitudini nel mettere in pratica la tolleranza, nell’essere attivamente interessati ad altre culture e nel cercare informazioni su di esse singolarmente; per scoprire il terreno comune tra i cittadini europei e, allo stesso tempo, rispettarne le differenze.

Lo scambio culturale a livello europeo ha fatto si che i confini dei paesi e delle culture siano stati vissuti con l’accettazione delle differenze, in un clima di rispetto reciproco. Superare i confini all'interno di un dialogo europeo ha significato mettere in pratica questo proposito, così da formare delle competenze sociali e mantenerle successivamente “vive” nei diversi contesti di appartenenza.

 

 

Il presente progetto è stato finanziato con il sostegno della Commissione Europea. L’autore è il solo responsabile di questa pubblicazione (comunicazione) e la Commissione declina ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in essa contenute.

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