Fondazione Franceschi Fondazione Franceschi ONLUS

Per la terapia, la ricerca e la formazione in psicologia

Personalità Giuridica Privata con Decreto del Presidente Regione Toscana n°4629, del 28/09/2009

 

Archivio Neswletter 2009/2010

 

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Newsletter n°5

Ciclo di incontri alla Fondazione Franceschi ONLUS

Dopo la pausa estiva, presentiamo il quinto appuntamento presso la Fondazione Franceschi Onlus:

Giovedì 28 Ottobre 2010 - Intelligenza e casualità.

Il mondo in cui viviamo diventa sempre più complicato, imprevedibile e lo capiamo sempre di meno. Ci illudiamo di poter formulare delle previsioni sul futuro sulla base dell’esperienza acquisita nel passato, ma così facendo non si tiene conto del fattore più importante che è in gioco: la casualità.

Di fronte agli eventi imprevedibili che capitano nella vita quotidiana, siamo per lo più indifesi e così tendiamo a subirli, almeno inizialmente, proprio perché concentriamo l’attenzione soltanto sulle cose che già conosciamo, trascurando così tutto ciò che esula dal nostro punto di vista e dai vecchi schemi di pensiero. Una prospettiva tanto limitata ci induce all’errore di semplificare troppo la realtà circostante, oltre ad impedirci di vedere le opportunità che la vita offre continuamente.

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On line in data: 30 settembre 2010

 

 

Newsletter n°4

Ciclo di incontri alla Fondazione Franceschi ONLUS

Vi presentiamo il quarto appuntamento presso la Fondazione Franceschi Onlus:

Giovedì 01 Luglio 2010 - Artefici del proprio destino.

Che cosa ha da dire la filosofia all’uomo di oggi? Di solito si pensa ad essa come a qualcosa di puramente teorico, astratto, lontano dalla concretezza della vita e dalle sue necessità quotidiane. Ma è proprio così? A ben guardare, invece, la filosofia è il tentativo di rispondere ai nostri interrogativi più pressanti, lo sforzo di trovare soluzioni ai nostri problemi più urgenti. Non offre, certo, facili ricette di vita precostituite. Ma di fronte alle domande più profonde – quelle sul senso stesso della vita, quando la stanchezza o il dolore sembrano farsi intollerabili – o davanti ai problemi più impellenti – ‘Devo cambiare lavoro?’, ‘Come devo educare i miei figli?’, ‘È giusto fare questa cosa?’ – la filosofia può illuminarci la strada.

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On line in data: 15 giugno 2010

 

 

Newsletter n°3

Ciclo di incontri alla Fondazione Franceschi ONLUS

Prosegue la serie di incontri gratuiti presso la Fondazione Franceschi Onlus. A questo proposito, sono ancora disponibili gli ultimi posti per l’appuntamento di:

Giovedì 10 Giugno 2010 - Aspettative a confronto: piccoli e grandi sogni per il futuro.

Desiderare e sognare sono delle energie che da sempre ci spingono a migliorare, ad andare avanti, ad affrontare le difficoltà e a superarle e, più in generale, a realizzare ciò che non ci sembrava possibile. Per fare questo l'essere umano deve confrontarsi con ciò che lo circonda ma anche con se stesso: i suoi limiti, le sue paure e ansie, i fantasmi del passato, magari i propri genitori. E tutto questo ha un prezzo, ovvero il bilancio della propria vita.

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Vi segnaliamo, inoltre, il terzo appuntamento:

Giovedì 17 Giugno 2010 - Shopping compulsivo: patologia o buoni clienti?

Fenomeno relativamente recente, spesso attribuito a casalinghe o a donne insoddisfatte, si è scoperto che la sindrome dello shopping compulsivo riguarda, invece, circa l’8% della popolazione. Non distingue tra uomo e donna, tra ricco e povero. Può diventare un serio problema e non solo per le tasche. Esso può infatti estendersi fino a modificare la vita privata di ciascuno di noi.

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On line in data: 13 maggio 2010

 

 

Newsletter n°2

Ciclo di incontri alla Fondazione Franceschi ONLUS

La Fondazione Franceschi anche per quest’anno organizza una serie di appuntamenti di sicuro interesse sociale, rivolti al pubblico e completamente gratuiti.

I primi due incontri saranno:

Giovedì 27 Maggio 2010 - Burn out. Tra sintomi e significati.

La sindrome del burn-out può colpire le persone che esercitano professioni d'aiuto quando non riescono a reagire in maniera adeguata agli eventi stressanti che il lavoro comporta. questo, solitamente, implica una riduzione dell'impegno e un aumento delle emozioni negative associate al lavoro, nonchè la percezione di non poter far fronte alle mansioni assegnate. In tal senso il burn-out può essere considerato una sindrome da stress rilevabile in qualsiasi organizzazione di lavoro.

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Giovedì 10 Giugno 2010 - Aspettative a confronto: piccoli e grandi sogni per il futuro.

Desiderare e sognare sono delle energie che da sempre ci spingono a migliorare, ad andare avanti, ad affrontare le difficoltà e a superarle e, più in generale, a realizzare ciò che non ci sembrava possibile. Per fare questo l'essere umano deve confrontarsi con ciò che lo circonda ma anche con se stesso: i suoi limiti, le sue paure e ansie, i fantasmi del passato, magari i propri genitori. E tutto questo ha un prezzo, ovvero il bilancio della propria vita.

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On line in data: 29 aprile 2010

 

Newsletter n°1

La demenza: diagnosi tempestiva e trattamenti terapeutici - di Iole Zilli

Il 21 settembre scorso, in occasione della celebrazione della XVI Giornata Mondiale Alzheimer, si è svolto un convegno sulla demenza patrocinato dalla Società della Salute di Firenze e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Firenze. Il convegno ha avuto luogo presso il Libero Caffè Alzheimer – Libreria Libri Liberi in Via San Gallo 25R a Firenze – e si è aperto alle 9.30 con la presentazione di Manlio Matera, Vice Presidente dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (AIMA). Matera ha spiegato che la scelta di questa sede è un tributo al Libero Caffè Alzheimer, una iniziativa fortemente voluto dall’AIMA e dall’associazione culturale Libri Liberi. L’idea di un “caffè” che fosse il luogo di incontro per persone affette da demenza e per i loro familiari è nata in Olanda e si è poi diffusa in altri paesi europei, oggi anche in Italia. A Firenze il Libero Caffè Alzheimer è una realtà grazie all’iniziativa dell’AIMA, della Fondazione Vincenzo Chiarugi della Misericordia di Empoli e dell’associazione Libri Liberi, con il patrocinio del Quartiere 1 del Comune di Firenze e della Società della Salute. Il Vice Presidente dell’AIMA ha illustrato le finalità del Libero Caffè Alzheimer chiarendo che questo non si presenta come un surrogato di servizi già attivati nell’area fiorentina come, ad esempio, il centro ascolto dell’AIMA. Si propone, invece, di costituire “una palestra” delle relazioni interpersonali, un luogo di incontro dove malati e familiari svolgono attività insieme in un ambiente favorevole e stimolante. Allo stesso tempo, si prefigge di creare una “occasione” per l’inclusione sociale di persone non autosufficienti e abbattere lo stigma sociale che si costituisce intorno ai malati e a chi se ne occupa, per “non confondere la malattia con la persona”.

On line in data: 22 ottobre 2009

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